Antichi vitigni sulle terre rosse “pignatidare”

Fonte: Il Messaggero – 12 Gennaio 2021 – Pubblicato online su Bibenda

Il progetto vinicolo di Marco di Serramarrocco è decollato nel 2000, quando ha scelto di fare il vignaiolo rinunciando alla professione di broker finanziario per guidare l’azienda di famiglia, collocata tra l’antico sito di Segesta e il mare. Discendente dei Baroni Marrocco Trischitta, grandi appassionati di vini di Bordeaux, ha impiantato, dopo attenti studi, dei cloni selezionati a Pauillac, recuperato vecchi impianti di viti bordolesi e sulle “pignatidare”, terre rosse ricche di ossido di ferro e argille, con cui si producono le tipiche pentole di terracotta, ha messo a dimora nuovi ceppi di Pignatello. Il vino che ne deriva è di un bel rosso rubino compatto e di ottima consistenza. Profilo olfattivo di grande impatto: violette, ribes e more, humus e rosmarino, note balsamiche e di tabacco. Convince per struttura e pienezza, ricco, di calibrato apporto calorico, scansione tannica precisa e carezzevole. Tagliata di fiorentina al rosmarino.

Barone di Serramarrocco 2018
Rosso Igp – Pignatello 100% – € 38 – 5 Grappoli: l’Eccellenza di Bibenda

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